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Il contesto italiano

Dal rapporto di ISPRA 2022 si evince che nel 2020 le emissioni di gas serra sono diminuite del 27% rispetto al 1990. Questo risultato è da considerarsi come conseguenza della crescita della produzione di energia da fonti rinnovabile, ma anche dell’incremento dell’efficienza energetica nei settori industriali, della riduzione dell’uso del carbone e della pandemia che per un periodo ha bloccato le attività. Sulla base dei dati disponibili per il 2021, ci si attende un incremento delle emissioni di gas serra a livello nazionale del 6,8% rispetto al 2020, il quale non altera la tendenza di riduzione delle emissioni e di miglioramento dell’efficienza energetica registrato negli ultimi anni. Lo scenario internazionale di ripresa post-pandemica e di conflitto in Ucraina e la conseguente crisi energetica, rendono più complesso formulare una stima più precisa e aspettarsi risultati più ottimisti.

Le risposte del governo italiano

A livello nazionale però ci sono strumenti nuovi che potrebbero sostenere una più rapida Transizione Ecologica. Dal 2022, il governo italiano e il recente Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica (ex Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica) hanno come armi da mettere in campo i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che con i suoi oltre 190 miliardi di euro, permetterà di investire anche nel settore ambientale. In questa direzione, a febbraio dello stesso anno sono stati approvati inserimenti molto importanti nella nostra Costituzione, come racconta Italian Climate Network. Sono stati aggiunti ai principi fondamentali della Repubblica “la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” e prevedendo che l’iniziativa economica non possa svolgersi “in modo da recare danno alla salute e all’ambiente”.

Giovani e clima

Per gli obiettivi dell’Unione europea di raggiungere il traguardo di neutralità carbonica, le cosiddette “emissioni zero”, entro il 2050, i giovani e l’attivismo giovanile hanno un ruolo fondamentale. Secondo i risultati di un sondaggio condotto nel 2021 da WeWorld in 23 paesi dell'UE, i giovani italiani mostrano livelli superiori alla media europea in termini di consapevolezza del cambiamento climatico e della sua urgenza: più della metà dei giovani italiani (54%) è molto o estremamente preoccupata per il cambiamento climatico (contro il 46% della media europea).
Significativa in questo senso l’iniziativa globale guidata dal governo italiano e il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) Youth4Climate: Powering Solutions, avviata al vertice pre-COP a Milano nel 2021, e portata avanti in occasione della COP27 di Sharm el Sheik. L’obiettivo è quello di mettere in prima linea le idee e le voci dei giovani, e permettere loro di discuter con player globali su come attuare le proposte chiave elaborate nel Youth4Climate Manifesto.

Approfondimenti

Partner

FELCOS Umbria è un’Associazione di Comuni umbri che promuove lo sviluppo sostenibile, attraverso attività di formazione, assistenza tecnica e pianificazione territoriale, iniziative di comunicazione sociale e sensibilizzazione, e progetti di educazione alla cittadinanza globale.

We World GVC è un’organizzazione italiana indipendente impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 25 Paesi, compresa l’Italia. Bambine, bambini, donne e giovani, attori di cambiamento in ogni comunità sono i protagonisti dei progetti e delle campagne di WeWorld per un mondo più giusto e inclusivo. Aiutiamo le persone a superare l’emergenza e garantiamo una vita degna, opportunità e futuro attraverso programmi di sviluppo umano ed economico (nell’ambito dell’Agenda 2030).

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Resources

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Files
File People & Planet Report IT.pdf
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File People & Planet Report Factsheet IT.pdf
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File People Planet Raccolta di ricette per un’azione collettiva guidata dai giovani.pdf
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File La territorializzazione dell’Agenda 2030 in Lombardia ed Emilia-Romagna.pdf.pdf
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File Giovani e cambiamento climatico.pdf.pdf
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File Il Manifesto della partecipazione cittadina per il clima.pdf.pdf
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